In un tempo che ora sembra lontano, era il futuro. Oggi è parte integrante della quotidianità, impensabile vivere senza. Domani potrebbe essere una minaccia? Anche un materiale come questo può scatenare suggestioni e riflessioni, può prendere mille forme. Può accendere inquietudini.
Nel 2022 è “Plastica” il tema del concorso letterario per racconti fantastici indetto dall’Associazione Altroquando, che torna con la sua terza edizione dopo aver visto lo scorso anno la partecipazione di oltre un centinaio di appassionati dalla Svizzera e dall’estero.
Fantascienza, horror, weird, gotico… non c’è limite all’immaginazione. I racconti dovranno avere una lunghezza massima di 6.000 battute (spazi inclusi) e dovranno pervenire entro il 18 settembre 2022 all’indirizzo altroquandofestival@gmail.com. Il regolamento completo del concorso è scaricabile dal sito www.altroquando.ch. I racconti vincitori saranno annunciati entro la fine dell’anno.
Ai tre primi classificati andranno rispettivamente un primo premio di CHF 300, un secondo di CHF 200 e un terzo di CHF 100. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti.
Se il nuovo appuntamento con il concorso letterario è il primo evento di quest’anno, Altroquando – associazione ticinese nata per divulgare il fantastico in tutte le sue forme – non si ferma però qui. Il comitato è infatti al lavoro per selezionare i film della seconda edizione del Festival, in calendario agli inizi di dicembre. I dettagli e il programma completo verranno svelati a fine autunno. A rendere possibile tutto ciò è ancora una volta il prezioso contributo di Coop Cultura, sponsor principale, della Fondazione Weak Ends e di ASSI – Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana, a cui quest’anno si aggiunge l’Associazione Leggere e Scrivere della Svizzera italiana, attiva nel promuovere progetti volti a fronteggiare la problematica dell’illetteratismo e a consentire a tutti l’accesso all’acquisizione delle competenze di base e a percorsi di formazione continua, che Altroquando è onorata di accogliere fra i propri insostituibili sostenitori.